“Mi sa che fuori è primavera” – Concita De Gregori

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“C’è bisogno di essere felici per tener testa a questo dolore inconcepibile. C’è bisogno di avere paura, per avere coraggio. E’ l’assenza la vera misura della presenza. Il calibro del suo valore e del suo potere.”

TRAMA

Il libro si compone di una serie di lettere indirizzate a diverse persone e scritte da Irina, una donna italiana che lavorava in Svizzera e aveva due gemelle. Un giorno il marito, da cui si era separata, portò via le due figlie, si recò prima in Corsica e poi si suicidò, in Puglia. Delle due bambine non si ebbe più nessuna traccia. Irina cerca di rimettere insieme i cocci della sua vita spezzata, facendo ordine nei drammatici avvenimenti e lasciando più spazio alla speranza che al risentimento.

AMBIENTAZIONE

Europa, dal 2011 in poi

TITOLO

Nonostante le terribili vicende accadute, che gettano la donna nello sconforto e nell’incertezza, la protagonista riesce a vedere una luce in fondo al tunnel, un barlume di primavera.

IMPRESSIONI

Il libro è scorrevole e, anche se racconta una vicenda tristissima, è intriso di speranza, voglia di giustizia e di rinascita. L’utilizzo delle lettere come cornice del racconto è molto apprezzato.

CONSIGLIATO A CHI…

ama le storie reali, raccontate in maniera veloce e profonda.

AUTORE

Concita De Gregorio è una giornalista, editorialista della Repubblica e direttrice dell’Unità dal 2008 al 2011.

Della stessa autrice è già stato recensito “Cosa pensano le ragazze“, che descrive sempre il mondo visto da occhi femminili

CURIOSITA’

La storia raccontata è una storia vera e purtroppo le gemelline non sono mai state ritrovate.

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