“La ragazza di fronte”-Margherita Oggero

La ragazza di fronte

Bastare a se stessi, come i gatti. Sforbiciare, sfrondare, sfoltire. 

Ancora in pigiama, Marta cerca mentalmente sinonimi adatti con l’esse impura e intanto prepara la tavola per la colazione del mattino.

Michele e Marta sono due vicini di casa che si ritrovano a vivere uno di fronte all’altra sia da bambini che da adulti.

Nella cornice di Torino, Michele, originario del sud Italia, è un ferroviere che guida i treni ad alta velocità, mentre Marta è un archivista benestante. Entrambi hanno una relazione con la famiglia particolare, non del tutto felice, con delle figure materne negative e paterne deboli. E’ analizzato in modo profondo anche il rapporto con fratelli e nonni .

A colpire il lettore non è tanto la trama senza troppi colpi di scena, nè il finale quasi banale e irrealistico, ma la descrizione dei personaggi e delle loro emozioni. Marta e Michele portano in scena le loro vite su un palcoscenico sabaudo descritto con dovizia di particolari. I verbi sono sempre al presente, ad eccezione dei numerosi flashback.

Una storia a due voci che permette di addentrarsi nella psiche dei protagonisti ed immedesimarsi nei loro tentativi di essere felici, nonostante gli ostacoli che incontrano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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